
Fidapa BPW Italy Sezione di Ferrara, è lieta di informare che il percorso progettuale sulla comunicazione “La comunicazione e i suoi strumenti nell’impresa e nel sociale”, si è concluso sabato 21 maggio presso l’Hotel Astra a Ferrara.
L’incontro è stato caratterizzato da due momenti: una panoramica introduttiva sulla comunicazione in generale e gli “stili” in particolare, proposta dalla socia Fidapa, sociologa e formatrice, Annalisa Ferrari, e una lectio magistrale sulla gentilezza proposta dal Professor Stefano Caracciolo: un imperdibile momento di coinvolgimento, di emozione e occasione di opportunità formativa. Teresa Dal Pero, attrice, cantante e docente teatrale, è intervenuta con veloci interazioni di vocalità e prossemica che hanno riscosso partecipazione e divertimento.
L’ Assessore alla Cultura Massimo Maisto ha portato i saluti dell’Amministrazione ed ha sottolineato l’appoggio e la condivisione del Comune di Ferrara alle associazioni come FIDAPA, che da anni genera cultura. Ha ribadito l’importanza di fare sistema da parte del Comune e la necessità che vengano dai cittadini/e le proposte per conoscere e valorizzare le eccellenze del territorio. Ida Castagna Bressan, Componente distrettuale del Comitato per la Comunicazione, ha letto il messaggio augurale della Presidente distrettuale Dora Paronuzzi, oggi non presente perché impegnata con le sezioni del Friuli Venezia Giulia e i club BPW Austria di Villach e Spittal an der Drau, ed ha elogiato la sezione di Ferrara, sempre capace di coinvolgere per la creatività e la professionalità delle sue proposte operative, inoltre ha auspicato che questo corso sulla comunicazione sia modello per tutte le sezioni, affinchè nella formazione e nella comunicazione pongano parte della loro attività associativa.
Bettina Giordani, Responsabile nazionale Comitato ad hoc per la Comunicazione, collegata via skype, ha presentato il programma sulla comunicazione della FIDAPA nazionale, evidenziando gli obiettivi da raggiungere e mettendo in evidenza l’importanza di creare competenze nel campo della comunicazione al fine di fare informazione e formazione tra le socie, perchè nessuna resti esclusa da questo processo innovativo.
La sociologa Annalisa Ferrari, che tanta parte ha avuto nella programmazione e nel successo di questo progetto sulla comunicazione ha affrontato il tema”La comunicazione: assiomi, livelli, canali, principi e stili”, riprendendo in particolare il tema del pubblic speaking, evidenziando quanto sia importante per un oratore capire a quale tipo di pubblico si sta rivolgendo, quanto sia utile tenere sotto controllo la curva dell’attenzione, come modulare la voce e come calcolare la distanza prossemica, la postura, lo sguardo, come valutare le ritualità culturali, ed infine capire se il messaggio è stato recepito e che cosa si restituisce, cioè il feedback. Ci ha divertito, ma anche fatto comprendere come essere cattivi ascoltatori(e le tipologie sono addirittura dieci) possa generare uno straniamento in chi desidera comunicare con noi, mentre possedere una comunicazione assertiva giova a noi come ai nostri interlocutori. Tutto questo e molto altro ci ha comunicato Annalisa, straordinaria affabulatrice e rigorosa formatrice.
Un intermezzo veramente sensazionale è stato l’intervento della cantante e attrice Teresa Dal Pero, che ci ha proposto esercizi di comunicazione davvero inusuali, ma che stimolano la spontaneità gestuale e l’espressione dei sentimenti superando la barriera del controllo.
Infine la lectio magistralis del prof. Stefano Caracciolo sulla Gentilezza, definita un dono che genera reciprocità, capace di superare ogni controversia, superando l’incontro/scontro con la ricostruzione dei rapporti, definendo pertanto la gentilezza una tecnica relazionale, che provoca stupore, ma che genera anche riconciliazione. La gentilezza va insegnata ai bambini, che hanno più facilità a farla propria degli adulti, che invece dovrebbero praticarla soprattutto quando è necessaria nei rapporti con gli altri, nella sanità, nella scuola, nelle professioni, nella burocrazia…
Si conclude così un itinerario culturale durato più di due mesi, un impegno gravoso, ma ricco di soddisfazioni e di proposte, che saranno certamente humus fertile per i progetti che la sezione metterà prossimamente in cantiere(i.c.b.).
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