Fidapa Verona Centro – Conferenza : Il terrorismo fenomeno contemporaneo

genesi del fondamentalismo islamico

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Generale Lucio Innecco

Il terrorismo è un fenomeno che nel mondo moderno sta assumendo connotati sempre più precisi, ma nel contempo anche di difficile interpretazione da parte dell’opinione pubblica, che con difficoltà ne legge le diverse anime. Dagli anni di piombo, ancora avvolti in molti misteri, caratterizzati da terrorismi di sinistra e di destra, all’attuale terrorismo islamista di natura politica e integralista, il mondo occidentale ha dovuto fare i conti con azioni violente che hanno provocato morte e distruzione anche all’interno delle città europee in cui si credeva di essere sicuri. Studiare e capire questi fenomeni e le loro conseguenze, i protagonisti e le protagoniste di queste violenze, le manifestazioni più drammatiche cioè gli attentati, gli obiettivi e le vittime predestinate, le radici concettuali ed ideologiche, serve a identificare il terrorismo come un crimine contro l’umanità, una violazione gravissima dei diritti umani e un pericolo per la stabilità del mondo. Di questo  ha trattato  l’interessante conferenza tenutasi  a Verona, nella Sala Grande del Circolo Unificato dell’Esercito a Castelvecchio il 25 maggio,  organizzata dalla locale Sezione Fidapa BPWItaly Verona Centro, nell’ambito delle attività della Associazione, finalizzate all’informazione e al dibattito critico dei fenomeni sociali del nostro tempo. Relatore il Generale Lucio Innecco, già Capo di Stato Maggiore delle Forze Terresti Alleate del Sud Europa (FTASE).  Carla Ciani Bassi,  Presidente della Sezione organizzatrice, ha presentato efficacemente il tema e il relatore; Dora Paronuzzi, Presidente distrettuale Nord Est, ha puntualizzato quanto sia difficile comprendere le azioni terroristiche soprattutto se compiute da donne, che per la loro stessa natura dovrebbero essere portatrici di vita e non di morte. Il Generale Innecco ha analizzato rapidamente il fonema terrorismo nei suoi precedenti storici, nelle azioni violente nei sec. XIX e XX sec. i possibili sviluppi, e la politica e strategia USA contro il terrorismo, chiarendone i significati, descrivendolo nelle sue radici, sviluppi e contrasti, dalle Brigate rosse al Califfato. Fulcro del suo intervento il fondamentalismo islamico, di cui traccia la genesi e gli sviluppi, dalla fondazione dello Stato di Israele, alla rivoluzione Komeinista del 1979, alla Brigata islamica operante in Afghanistan, per concludere con la primavera araba del 2010, strano nome dato ad una rivoluzione  che sta ancora sconvolgendo la stabilità sociale  e politica dei paesi nord africani e non solo. Ricorda la preveggenza di Oriana Fallaci, nel suo libro “La rabbia e l’orgoglio” in cui ricostruisce i momenti terribili da lei vissuti a Manhattan l’11 settembre 2001, quando furono distrutte da un atto terroristico, prima inimmaginabile, le torri del World Trade Center, “che bruciavano come un gigantesco fiammifero…”

Paronuzzi - Ciani Bassi
Presidente Distrettuale Dora Paronuzzi, Presidente Sezione Verona Centro Carla Ciani

Da allora il terrorismo islamico è  stato al centro dell’attenzione della politica, dell’informazione, del dibattito che oppone il mondo occidentale alla ideologia e alla Shari’a, ma senza un vero piano strategico soprattutto da parte degli Stati Uniti d’America. Chi sono i terroristi islamici? Sono giovani quasi sempre appartenenti alla classe piccolo borghese, sono nati in qualche paese europeo, immigrati di seconda o terza generazione, cresciuti sotto l’influenza di una incalzante propaganda ideologica, che li spinge ad arruolarsi nell’esercito dell’ISIS. Sono di origine marocchina, algerina, tunisina, ma anche mediorientale. Il loro nemico l’occidente, in particolare gli Stati Uniti. Si sono fatti conoscere attraverso terribili attentati, stragi di civili come alla stazione di Madrid nel 2004, a Londra nel 2005, a Mosca, a Parigi recentemente. Il futuro non è roseo, un lungo periodo di instabilità politica e di pericolo ci attende, e l’Europa non ha una strategia comune nemmeno verso l’immigrazione che per ora è senza controllo

Folto pubblico, attento e consapevole. Presenti parecchi rappresentanti delle Forze armate del territorio. Numerose le socie Fidapa. Un momento di riflessione sui problemi attuali e sulle scelte politiche future (i.c.b.)

 

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