La Sezione di Ferrara sostiene, con il patrocinio, l’iniziativa della socia Erika Scarpante, che si terrà domenica 28 Settembre 2014, alle 18:30, a Comacchio, presso la Manifattura dei Marinati, con l’inaugurazione della Mostra fotografica C’ERA UNA VOLTA…viaggio di vita nella pesca e nella lavorazione dell’anguilla a Comacchio e la presentazione del libro: C60 Comacchio: un viaggio attraverso le foto di Oreste Biancolli tra Valli e pesca dell’anguilla negli anni sessanta.
Un viaggio attraverso le fotografie in bianco e nero di Oreste Biancolli, noto professionista ferrarese, tuttora vivente, in quella che è stata una vera e propria ricchezza ed eccellenza di Comacchio: la pesca delle anguille. Una navigazione attraverso l’acqua e i canali. Una passeggiata tra le valli, i ponti e la Manifattura dei Marinati. Uno sguardo al ciclo di pesca, alla raccolta e alla lavorazione delle anguille e ai protagonisti di questa secolare tradizione e cultura comacchiese. Nello stabilimento le anguille erano selezionate, tagliate, infilate in grandi spiedi di ferro e cotte in camini con fuoco di legna. Un esempio singolare d’integrazione tra ambiente naturale e attività umana. Una testimonianza di vita vissuta e memoria da ricordare.
Nel libro le fotografie di Oreste Biancolli, sono introdotte da Luciano Boccaccini, con la padronanza delle competenze storiche che lo caratterizzano, in un percorso volto al ricordo e alla memoria. Rita Montanari ha impreziosito le immagini affiancandole a pensieri, riflessioni e ha concluso il percorso fotografico con un omaggio a Comacchio e alla sua speciale accoglienza ed atmosfera, restituendoci un racconto delicato ed emozionante come le sue liriche. Mario Cesarano, sensibile studioso, archeologo del Museo archeologico nazionale di Ferrara, ha prestato il suo contributo nella presentazione del libro e nella narrazione introduttiva del mito dell’anguilla.
Le emozionanti fotografie in bianco e nero di Oreste Biancolli dipingono un mondo ormai perduto. Con delicatezza ed energia, sensibilità e acutezza sono stati immortalati il duro lavoro, la fatica, i fumi e gli odori pungenti della cattura e lavorazione dell’anguilla. Con la maestria, dettata dall’esperienza, Oreste Biancolli è riuscito a cogliere, coi suoi scatti, veri e propri quadri dall’impronta neorealista, momenti di vita quotidiana e di lavoro che ancora oggi rendono unico ed immutabile il territorio vallivo.
Erika Scarpante, al suo secondo libro fotografico, (ricordiamo circa un anno fa la pubblicazione di “Scale a Ferrara“) con questo volume rende omaggio a Comacchio, città plasmata dalla storia e dall’acqua che ancora incanta con garbo e genuinità, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e nella volontà di valorizzarla. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce riempie gli spazi urbani, ancor più potenziata dalle superfici quiete dei canali. Un libro senza tempo dedicato agli uomini e alle donne che hanno reso possibile lo sviluppo di un territorio e di un ambiente; un’esperienza che lascia percepire i gesti della vita quotidiana del passato, di un mondo fatto di acque, di barche, di attrezzi per la pesca, di suppellettili vallive, di uomini e donne, un tempo, vincolati alle valli. Una testimonianza storica e attiva; la valorizzazione di un patrimonio fotografico, altrimenti nascosto, lavoro encomiabile di Oreste Biancolli.
Locandina evento visualizzabile e scaricabile: Mostra fotografica e libro Erika Scarpante