In un incontro, riservato alle socie, tenutosi mercoledì 30 settembre 2015, la Sezione di Ferrara, a conclusione del biennio 2013/2015, ha voluto rendere omaggio alla sua presidente Maria Grazia Suttina. Nel suo discorso introduttivo Maria Grazia ha ripercorso, a ritroso, le tante attività proposte dalla sezione, le fattive collaborazioni intrecciate con le associazioni e con le istituzioni della città, i momenti di gratificazione seguiti all’impegno profuso, gli inevitabili momenti di difficoltà, superati sempre con l’impegno e l’assunzione di responsabilità di tutte. La Sezione, per voce della vicepresidente, le ha reso omaggio attraverso un pensiero scritto che, delineando le note distintive della sua personalità e gli aspetti fondanti della sua presidenza, così si esprime:
“Il tocco lieve di chi conosce e pratica il rispetto: omaggio all’impegno silenzioso e costante tenuto da Maria Grazia in questi due anni della sua presidenza”
Ogni volta lo ripetiamo: ringraziare (e festeggiare) le donne non dovrebbe essere un gesto riservato alle occasioni speciali. Troppo spesso nella corsa di tutti i giorni dimentichiamo di pronunciare questi «grazie». Per mancanza di tempo, di coraggio o per distrazione. Maria Grazia ovvero l’attitudine a «stare sulla soglia», a darsi tempo, assumendo sempre una morale responsabile che non dà giudizi e accetta la fatica di ricercare dove sta la ragione. Distanza dagli umori contingenti e rispetto dell’altra, si intrecciano nella sua presenza in FIDAPA. Sull’ascolto delle opinioni e sulla tolleranza reciproca, si fondano le sue scelte: modello di un nuovo modo di stare insieme, dove trovano spazio rispetto e ironia, ragione e sentimento. Una visione femminile del mondo che diffida delle nette demarcazioni, la consapevolezza che nelle situazioni della vita coabitano e si intrecciano gli opposti: il buio e la luce, la gioia e la tristezza, la vicinanza e la solitudine, la capacità di abitare in più mondi, in un altrove che sa allargare lo sguardo alla ricerca di un equilibrio e di un sicuro approdo nelle scelte. Infine, la misura, ovvero la capacità di accogliere ciascuno per quello che è, e la percezione di quanto ci si possa esporre senza perdere parti di sé. Come in un puzzle, nella sua persona, trovano posto le attitudini richieste oggi alle donne per tessere nuove forme di relazione, in questo tempo, che sta fra un passato di rapporti formali e un presente che richiede scambi autentici e propositivi. In un periodo difficile per FIDAPA come per molte associazioni, Maria Grazia rilancia uno stile che potrebbe essere definito la ricerca del «compenso affettivo», un riconoscimento immateriale, non quantificabile ma molto apprezzato dalla natura femminile. Il «compenso affettivo» è il lavoro ben fatto che nessuno conosce, è il poter fare, è il gioco di squadra, è la resistenza alla fatica, è la soddisfazione personale. Maria Grazia racconta, nel suo essere donna, di una diversa sensibilità, frutto di una elaborazione interiore inespressa, fatta di calma, di controllo, di pazienza, di protezione, di eleganza; schiva alla parola pubblica, portatrice di quel silenzio eloquente che lascia sottotraccia spunti di riflessione preziosi, energie e soluzioni, solo in apparenza, sconosciute e inascoltate. A lei va la nostra riconoscenza. La Sezione di Ferrara nel biennio 2013/2015”
Nel corso della serata si è svolta anche la cerimonia per la consegna dell’attestato di socia onoraria FIDAPA BPW ITALY a Carla Scoppetta, fondatrice della Sezione e quotidiana testimone, nella vita e nell’impegno associativo, dei principi che ispirano e indirizzano l’attività di FIDAPA BPW Italy. Valente organizzatrice e realizzatrice di numerose attività della Sezione, ha saputo imprimere, alla questione femminile, valore e visibilità sociale presso la cittadinanza e le Istituzioni . Competente e generosa, ha reso possibile la realizzazione di specifici progetti promossi dalla Sezione, rivolti all’educazione e alla crescita delle nuove generazioni di donne. Ha ricoperto importanti incarichi di servizio e ha costantemente contribuito a rinsaldare i vincoli associativi e di amicizia fra tutte le socie, dando impulso alla crescita umana e culturale della Sezione.
La serata, che ha avuto tratti di emozionante condivisione e di autentico spirito di appartenenza associativa, si è conclusa con il tradizionale convivio e con lo scambio di omaggi offerti dalla presidente al consiglio e alle socie, e dalle socie alla presidente.
Nell’immagine in alto: da sx Maria Grazia Suttina e Susanna Benetti – Nell’immagine in basso: la presidente con un gruppo di socie