Attrice, sceneggiatrice, conduttrice, giornalista: Stefania Bogo, forte di un talento innato, ha inseguito con caparbietà il suo sogno di artista. Così si è raccontata, alle socie della sezione di Belluno, durante una serata in suo onore. Attiva da oltre vent’anni nel mondo dello spettacolo, Bogo ha esordito giovanissima in teatro, formandosi nel repertorio classico (Shakespeare) per allargare presto la sua esperienza alla drammaturgia contemporanea e alle fiction televisive. È stata anche conduttrice di programmi sui canali tematici, oltre che redattrice e inviata per programmi di Raiuno. La maturità e l’esperienza le hanno consentito di scrivere e interpretare i propri spettacoli, cercando di costruire progetti che uniscano la fruibilità dei contenuti alla ricerca della qualità, ovverosia del significato e della bellezza.
Stefania Bogo, che vive e lavora a Roma, nei giorni scorsi è ritornata nella sua terra d’origine per recitare in uno spettacolo sulla tragedia del Vajont. “Perché portare ancora in scena il disastro, dopo 53 anni?”, le ha chiesto la presidente Maria Zampieri. “Perché è un capitolo doloroso della nostra storia nazionale e continua a interpellare la nostra coscienza tutte le volte che considerazioni di carattere economico mettono in gioco la sicurezza della vita delle persone. Le nuove generazioni hanno bisogno di conoscerlo, per avere radici forti e inventare il loro futuro”, ha risposto.
Quindi, ritornando alla sua esperienza personale, e alla molla che l’ha spinta verso il palcoscenico e l’arte della comunicazione, afferma che il suo lavoro potrebbe essere definito una vocazione, che dal punto di vista strettamente pragmatico ed economico, a volte assomiglia di più a una sventura. Vivere oggi a Roma per un’attrice è veramente difficile, ma una sana testardaggine bellunese alla lunga l’ha portata a scegliere le persone giuste con cui condividere il cammino ed elaborare progetti che possono anche essere faticosi, ma che la riempiono di soddisfazione. Madre di un ragazzo e di un bambino, riesce a conciliare il suo difficile lavoro di attrice con quello altrettanto difficile di madre. “Come per tutte le madri che sempre più spesso, anche avendo scelto lavori sulla carta più sicuri, si trovano a fronteggiare i nostri tempi di grande mutamento, avere figli e mettere al centro il loro benessere, aiuta a fare scelte assennate e a prediligere la serenità”.