Verona Centro: “Etichette e scadenze più chiare sugli alimenti per una scelta dei prodotti in maniera consapevole”

etichetteIl giorno 11 Novembre 2015,  ore 17:30,  presso il Circolo Ufficiali – Castelvecchio di Verona – la locale Sezione Verona Centro promuove ed organizza l’ incontro  sul tema: “Etichette e scadenze più chiare sugli alimenti per una scelta dei prodotti in maniera consapevole“. Relatrice sarà Alda Picone, Presidente del Consorzio per la gestione del mercato generale della città  di Bolzano ed esperta di Marketing urbano. La Sezione Verona Centro intende, con questo nuovo appuntamento, approfondire  gli argomenti  affrontati durante il Convegno sullo Spreco del cibo in famiglia, tenutosi recentemente a Padova e continuare nell’impegno di informazione sul  territorio.

Chiara, semplice e leggibile. Ecco come deve presentarsi la nuova etichetta europea dei cibi. Dalle calorie all’indicazione d’origine,  il regolamento della Commissione UE  rende più trasparenti le informazioni sugli alimenti. La vecchia direttiva sulle etichette alimentari (la 79/11/CEE), è stata sostituita dal  regolamento della Commissione europea 1169/2011 ed è entrata in vigore dal 13 dicembre 2014, obbligatoriamente in tutti gli Stati membri.

La riforma europea dell’etichetta, frutto di lunghi anni di dibattiti per arrivare finalmente ad una legge univoca, ha lo scopo di armonizzare tutte le norme nazionali su tre fronti: la presentazione e la pubblicità degli alimenti, l’indicazione corretta dei principi nutritivi e del relativo apporto calorico e l’informazione sulla presenza di ingredienti che possono provocare allergie. In breve, l’intento è rafforzare la salvaguardia della salute dei consumatori grazie ad una maggiore trasparenza delle informazioni. Le principali novità sulle etichette dei prodotti, che mettiamo giornalmente  nel carrello, riguardano la leggibilità e la chiarezza delle scritte. Per la prima volta in assoluto viene definita la dimensione minima dei caratteri tipografici delle etichette, che devono essere di almeno 1,2 mm (0,9 mm per le confezioni più piccole). Questo per rendere più agevole la lettura anche da parte della popolazione anziana, in costante crescita nel bilancio demografico europeo. Le informazioni obbligatorie, le indicazioni nutrizionali e quelle relative all’origine devono trovarsi nello stesso campo visivo della denominazione di vendita. Quando la superficie della confezione è inferiore a 10 cm quadrati è sufficiente riportare le notizie essenziali: denominazione di vendita, allergeni eventualmente presenti, peso netto, termine minimo di conservazione o data di scadenza. L’elenco degli ingredienti può essere indicato anche con altre modalità (ad esempio negli stand di vendita) e deve essere sempre disponibile su richiesta del consumatore. Le sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze devono essere evidenziate con chiarezza nella lista degli ingredienti, usando accorgimenti grafici (grassetto, colore, sottolineatura). Anche i ristoranti e le attività di somministrazione di alimenti e bevande dovranno comunicare tempestivamente gli allergeni: aspetto più innovativo del nuovo regolamento europeo, che porterà ad una maggiore responsabilità degli operatori alimentaristi e ad una crescente consapevolezza dei consumatori su ciò che mangiano.

L’informazione sull’origine del prodotto è obbligatoria anche quando la sua omissione possa indurre in errore il consumatore. Una precisazione utile a ostacolare il fenomeno dell’Italian sounding, ossia alimenti presentati come made in Italy ma fabbricati altrove.

L’entrata è libera.  Socie  e  Sezioni sono invitate a partecipare.

 

 

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