Diritto alla bellezza: da proteggere e promuovere
Cosโรจ la bellezza di cui tutti parlano? E se tutti ne parlano, esiste un diritto alla bellezza? ร stato il tema della tavola rotonda โIl diritto alla bellezzaโ, moderata da Alessandra Salvatori, giornalista e Direttore di Telefriuli, tenutasi mercoledรฌ 10 aprile presso la sede di Confidustria a Palazzo Torriani. Promossa dalla Sezione Fidapa BPW Italy di Udine e dallโassociazione 6D, con il patrocinio di Confidustria Udine, dellโUCID, sezione di Udine, ha avuto anche il sostegno dellโIstituto Alina e di Brain Bank โ comunicazione e marketing, aziende animate da due imprenditrici, partner di 6D.
A discutere il tema sono stati invitati relatori da ambiti diversi che assieme si sono interrogati sullโesistenza di un diritto alla bellezza, sulla definizione di bellezza stessa, sulla sua tutela, sulla sua presenza in azienda.
In apertura dei lavori la Presidente Fidapa, Gea Arcella, ho svolto un excursus storico sulla legislazione a tutela del paesaggio dai primi del novecento ai giorni nostri ricordando come una delle prime leggi in materia fu voluta da Benedetto Croce che, sulla necessitร di legiferare in materia paesaggistica affermรฒ: โun altissimo interesse morale e artistico legittima l’intervento dello Stato nella difesa del paesaggio che altro non รจ che la rappresentazione materiale e visibile della Patriaโ.
Lโattenzione al paesaggio, quale elemento distintivo di una comunitร nazionale, รจ poi testimoniata dallโart. 9 della Costituzione Repubblicana che indica la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione quale principio costituzionale, anche se รจ stato necessario attendere fino al 1985, con la c.d. legge Galasso, per avere una prima legge organica di tutela del territorio del nostro paese: il vincolo paesaggistico in alcuni casi nasce direttamente dalla legge e non รจ legato solo ad una motivazione estetica ma ha come scopo la tutela dellโidentitร di un territorio.
Infine, il Codice dei beni culturali e del paesaggio ha voluto affermare una disciplina paesaggistica speciale, che distingue tra paesaggio e beni paesaggistici, volta a tutelare, in modo specifico, parti del territorio minacciate da trasformazioni, potenzialmente incompatibili con le caratteristiche intrinseche di quei determinati beni, ribadendo che la ragione della tutela paesaggistica a partire dal 1905 รจ sempre stata quella di assicurare la salvaguardia del paesaggio, come patrimonio identitario, da non disperdere e da trasmettere, per quanto possibile, alle generazioni future .
La bellezza รจ stata definita come connessione fra ambiente fisico naturale e patrimonio storico culturale. La bellezza mostra come agire, quasi una sorta di principio ordinatore e in questo modo ha una funzione etica e politica, di costruzione di valore. Allora รจ essenziale chiedersi: quali doveri implica questo diritto alla bellezza? ร una delle sollecitazioni della filosofa Angela Condello, Professoressa a contratto allโUniversitร di Torino e Roma Tre e Direttrice del progetto Jean Monnet, โHuman Rights Culture in the EUโ (Torino) e Labont Law.
Il politologo Gianfranco Pellegrino, Professore Associato di Filosofia Politica nel Dipartimento di Scienze Politiche della LUISS Guido Carli di Roma, si รจ concentrato sullโarticolo 9 della Costituzione. Esso tutela il patrimonio artistico e storico e il paesaggio della nazione, accomunati dal fatto di condividere bellezza e di creare, di fatto, un patrimonio identitario per la nazione. Si รจ perรฒ chiesto: identitร , nazione e patrimonio devono caratterizzare la legislazione a tutela dal paesaggio, oppure bisognerebbe andare oltre? Ha infatti fatto notare come natura e arte siano diverse e non dovrebbero quindi essere trattate assieme. Anche perchรฉ, cosโรจ la natura oggi? ร natura ibrida, commistione di ambiente naturale e artificiale, caratterizzante l’Antropocene (lโattuale epoca geologica). Per questo il diritto alla bellezza del paesaggio dovrebbe essere conquistato e protetto e forse, suggerisce Pellegrino, anche finanziato dagli Stati e da ogni individuo interessato in quanto risparmiatore (Sez. Udine)
Pur nelle difficoltร legislative, il mondo reale spinge avanti, ha fatto notare lโeconomista Roberto Grandinetti, Professore Ordinario di Management presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Universitร di Padova. E infatti, le imprese dinamiche internazionalizzano e innovano, e per internazionalizzare la sostenibilitร รจ una condizione ormai necessaria, richiesta. Sono perciรฒ finiti i tempi in cui lโimpresa poteva considerava lโambiente un fattore di produzione inesauribile e, quandโanche fosse stato esauribile, aveva sempre la possibilitร di spostarsi in un altro contesto. Ciรฒ fa apprezzare le aziende che hanno giร capito lโimportanza della protezione dellโambiente.
Fra queste cโรจ di certo CDA, lโazienda di distributori automatici di bevande e cibo confezionato, di cui Fabrizio Cattellan รจ CEO. Durante la tavola rotonda Cattelan ha sottolineato come, dallโessere molto attiva sul territorio, CDA รจ divenuta sempre piรน attenta alla โsostenibilitร โ, equilibrio tra ambiente, persone, prodotti, territorio e impresa. Oggi CDA sponsorizza 40 societร sportive sul territorio e cerca costanti ricadute positive sul territorio. Provvede a trasformare gli eventuali impatti negativi del proprio operato, come i fondi di caffรจ divenuti materia prima per creare pellet o cosmetici, e a creare nuovo benessere per le persone che lavorano in azienda, per i quali รจ disponibile, fra gli altri vantaggi, la polizza sanitaria completa o lโautolavaggio aziendale. Conclusione? Cattellan ha esortato a pensare in quale modo le problematiche attuali possano diventare le possibilitร di domani, in una modalitร rinnovata di bellezza.
In chiusura di convegno รจ stato presentato un progetto di Alternanza Scuola Lavoro che vede coinvolto il Liceo scientifico Marinelli di Udine ed il Comune di Paluzza e che vedrร impegnati una decina di ragazzi per 42 ore durante la prossima estate.
Infatti, fedeli alla nostra visione di donne per la quale aspetto primario della nostra azione deve essere il rispetto per le nuove generazioni, in quanto noi tutti siamo “ospiti” sulla terra ed il nostro primo dovere รจ di preservare per restituire, abbiano deciso di compiere unโazione concreta nei confronti delle nuove generazioni.
Il territorio della Carnia, infatti, รจ stato recentemente devastato da eventi atmosferici che hanno provocato ingenti danni alle risorse naturali: foreste, sentieri sono stati formerete danneggiati, anche il territorio del comune di Paluzza รจ stato interessato da tali eventi che hanno messo a rischio il suo ecosistema. E’ stata pertanto proposta unโattivitร di ricognizione dei sentieri percorribili dagli escursionisti con rilevazione dei danni e delle possibili attivitร di sistemazione; il Comune ospita inoltre la centrale idroelettrica del Fontanone, risalente al 1913 , inaugurata a due anni di distanza dalla fondazione della Societร Elettrica Cooperativa Alto Bรปt, che tuttโora la gestisce, e ne rappresenta il motore di sviluppo e il fattore di identitร e appartenenza; ampio ed interessante รจ il materiale documentario storico che la riguarda che ha bisogno di essere riorganizzato e messo a disposizione in versione multimediale sul sito della societร di gestione; infine il territorio del Comune ospita il Geoparco della Carnia, Localitร Laghetti di Timau – Paluzza (UD) dove prendere visione di come lโecosistema sia stato danneggiato e di quali azioni siano necessarie per ripristinare lโequilibrio naturale.
Udine, 11.04.2019