Michelangelo Antonioni e le città (Sintesi della conversazione tenuta da Raffaella Scolozzi, (Socia FIDAPA) presso il Circolo dei Negozianti di Ferrara, la sera del 20 marzo 2013)
Ad un centenario dalla nascita di Michelangelo Antonioni (Ferrara 1912- Roma 2012), la città di Ferrara dedica all’illustre concittadino una importante mostra (Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti), attualmente in corso al Palazzo dei Diamanti. La conversazione che Raffaella Scolozzi ha condotto con gli intervenuti, ha posto in luce la maniera originale e, allo stesso tempo geniale e personalissima, del regista di rappresentare l’indicibile, ciò che non si vede, ciò che si nasconde dietro l’esteriorità, sia essa quella di una persona o quella di una città. Delle persone il maestro ha voluto indagare il disagio interiore, provocato dall’impossibilità di comunicare, dalle aspirazioni frustrate, dall’inadeguatezza della passione amorosa, dalla solitudine, anche all’interno di una grande città. All’indicibile hanno prestato la loro arte di attori Lucia Bosè ( che ha inaugurato la mostra di Palazzo dei Diamanti), Monica Vitti, Jeanne Moreau, Marcello Mastroianni, Jack Nicholson. Ma soprattutto le attrici sono state le protagoniste delle sue opere, perché nessuno come Antonioni ha sondato il mistero femminile, con il suo nuovo modo di fare cinema e di evocare atmosfere usando il colore, il silenzio, lo sguardo.
( La conversazione è stata integrata dalla proiezioni di alcune significative sequenze delle sue opere)