Si è tenuto a Lonigo, organizzato dalla locale Sezione Fidapa,  un importante incontro con lo  Chef Francesco di Francesco,  che si  occupa di cucina classica internazionale, offrendo soprattutto piatti creativi di alto livello, qualità e originalità , fondendo tecniche e prodotti di molte cucine del mondo, in quella che alcuni chiamano fusion. Residente ad Orgiano, in provincia di Vicenza, cucina in tutta l’Italia e spesso anche all’estero ( Canarie, Grecia, Tanzania).
In un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza e non solo alle socie, per altro molto seguito e partecipato, ha tenuto una serata esplicativa sulle origini, la storia e le funzioni del “Galateo della Tavola”. Cibo e business vanno insieme da sempre, ma se aggiungiamo un po’ di buone maniere il mix sarà più gradevole. Perché nella convivialità , quando si abbassano le difese personali, le lacune di buona educazione emergono in tutta la loro evidenza e parlano (male) di noi. Allora, perché non ripassare la grammatica dello stare a tavola? Senza arrivare alle regole a volte incomprensibili dell’etichetta di corte, possiamo cominciare dicendo che il galateo non è nemico della cordialità ma fa da collante tra coloro che, lì, in quel momento, siedono alla stessa tavola, per creare una convivialità all’insegna dell’armonia, dell’empatia e del benessere reciproco. Poche regole di base che si possono riassumere in tre parole: compostezza, discrezione, gentilezza.
Un tema, la cucina, e l’approccio conviviale che esso determina,  in sintonia coi tempi, ma anche con le indicazioni future e per il quale  il nostro Paese si appresta ad affrontare una delle manifestazioni più importanti degli ultimi anni, Expo Milano 2015, evento che sposterà l’attenzione sul tema della nutrizione del Pianeta e dove si inizierà a parlare degli aspetti sociali legati ad esso, dove  il confronto con il problema del nutrimento dell’uomo e della Terra, si porrà come momento di dialogo tra i protagonisti della comunità internazionale e come principale sfida dell’umanità .
Nello stesso tempo, Expo Milano 2015, sarà cibo e cultura dei Paesi: la scoperta dei significati nutrizionali del cibo e delle sue connotazioni culturali, artistiche, letterarie. Le identità regionali del mondo siederanno intorno alla stessa tavola e si confronteranno svelando affinità e differenze. L’Esposizione Universale sarà anche questo: una grande tavola mondiale che narra storie, racconti, miti.