Si è tenuta ieri, 4 novembre 2015 a Palazzo Roverella, la conferenza di presentazione del libro “Il silenzio e la cura” vita di medici e cittadini ferraresi nelle Grandi Guerre del Novecento”, curato dall’Associazione medici ferraresi De Humanitate Sanctae Annae. Hanno partecipato alla stesura, con contributi specifici sull’attività delle donne, Vittoria Benetti e Raffaella Scolozzi, socie della sezione FIDAPA BPW ITALY di Ferrara. Il libro, che rientra nel programma ufficiale delle Commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio e che si avvale del contributo di trentasei autori, racconta Ferrara, le sue persone, le morti e le certezze: la cura delle cose essenziali, della casa, dell’attesa, dei tenaci rapporti familiari e dei sofferenti, della Patria. Negli studi, condotti da ricercatori, storici, pedagogisti e da medici ferraresi che si sono avvalsi di una ricca documentazione bibliografica e archivistica, risaltano nelle pagine del libro, in modo evidente, il ruolo e l’impegno delle donne nelle diverse attività in cui furono coinvolte, momenti di emancipazione femminile, che si rivelarono particolarmente efficaci, soprattutto nell’opera di volontariato svolta a Ferrara.
Nel suo contributo, Raffaella Scolozzi, tratta Il ruolo delle donne ferraresi durante le due guerre mondiali; riconosce le donne come compartecipi della lotta e del dolore e combattenti anch’esse se pur con altre armi. Esse si prodigarono in azioni di primo soccorso, sostituirono gli uomini negli uffici e nelle aziende, si occuparono, attraverso le organizzazioni femminili, della raccolta, della confezione e della distribuzione ai bisognosi di biancheria. La ricostruzione attenta della storia delle donne, per molti anni taciuta o dimenticata.
La ricerca di Vittoria Benetti si incentra sulla biografia di due donne che, rispettivamente, negli anni del primo e del secondo conflitto mondiale, hanno dedicato la loro opera all’infanzia. Due i titoli: “Bianca Merletti Fenini. Un progetto di assistenza all’infanzia negli anni ’20” e “Audrey Collett Delfini. Un’inglese a Sabbioncello e la sua dedizione all’infanzia. La storia di due donne che, nelle necessità della guerra, seppero calarsi nelle maglie della storia per intervenire direttamente sul presente e sul futuro della loro comunità. Nelle parole e nei ricordi le immagini del tempo, l’affanno della vita quotidiana, la forza per fronteggiare la paura, i bombardamenti, la durezza del dolore e della morte. Nel dopoguerra, l’indigenza materiale dell’infanzia, le malattie che ne minarono la sopravvivenza, gli incidenti causati dai residuati bellici abbandonati. Il loro impegno, la loro forza, sono stati, in quegli anni, indispensabili fonti di sostegno alle pressanti necessità della vita di famiglie e di bambini, per i quali, hanno poi realizzato, luoghi di cura e di accoglienza.
Alla presentazione è seguita al Ristorante “Dogana”, l’apertura del biennio sociale 2015/2017, preceduto dallo scambio di consegne fra la presidente uscente Maria Grazia Suttina e la subentrante Susanna Benetti, la quale, nel suo discorso di apertura, ha tracciato le linee di indirizzo della programmazione associativa del prossimo biennio, indicando alle socie il valore della partecipazione e dell’impegno individuale, affinché ciascuna possa apportare il proprio fattivo contributo alla vita della Sezione. Nella primavera del 2017, cadrà il ventesimo anniversario della fondazione della sezione, momento di bilancio, a ritroso, della vita associativa di questi anni. Raffaella Scolozzi e Vittoria Benetti hanno poi illustrato, con un breve intervento, alle numerose socie che non avevano potuto presenziare alla presentazione pubblica del libro sopraccitato, il contenuto delle indagini storiche effettuate e dei temi trattati, inerenti il Novecento e i conflitti mondiali che l’hanno attraversato.