Legnago-Basso Veronese “Uno scorcio di vita veneziana a Palazzo Gradenigo”

gita a veneziaUno scorcio di vita veneziana: a Palazzo Gradenigo, a casa dell’amica Flavia Mognetti Cordioli.

Reportage di una domenica indimenticabile di Marisa Marconcini

Affacciato su una delle tante vie d’acqua della splendida Venezia, Palazzo Gradenigo ha ospitato, domenica 26 ottobre 2014, una delegazione delle Socie della Sezione Fidapa BPW Italy di Legnago e Basso Veronese e di altre Sezioni, desiderose di trascorrere – in perfetta sintonia con l’art. 3, comma 3 dello Statuto FIDAPA – una giornata all’insegna dell’amicizia, ma anche della bellezza, ingrediente innegabile quando si parla di questa meravigliosa città.

A guidare il gruppo, costituito da una ventina circa di persone, la Presidente della Sezione di Legnago Marisa Saggiotto, promotrice dell’evento, in quanto da sempre innamorata di Venezia, che ritiene debba continuare ad essere un punto di riferimento nel mondo  per il suo passato ricco di storia, fasto e cultura.

Erano presenti: la Presidente distrettuale di Trieste Gabriella Vaglieri, la Past Presidente di Vicenza Maria Polato, la Past Presidente di Treviso Lucia Turrisi, numerose socie, una decina delle quali appartenenti alla sezione di Legnago e Basso Veronese. Si sono uniti inoltre il figlio della Presidente M. Saggiotto e un suo amico, il dott. Pasquale Palazzo, venuto appositamente dalle Marche per ammirare la bellezza di  Palazzo Gradenigo.

Questo splendido gioiello architettonico, costruito verso la fine del 1600 su un progetto di Domenico Mangutti, discepolo del Longhena, si trova a soli 300 metri dalla stazione di Venezia – S. Lucia e con la sua imponenza ben rappresenta la città “d’acqua e di pietra”, dove cielo e mare si incontrano in un abbraccio azzurro che accoglie e sempre stupisce  i visitatori.

Anche noi, appena scesi dal treno, ci siamo sentiti subito avvolti dalla magica atmosfera veneziana e, non senza guardarci attorno per ammirare gli angoli forse poco conosciuti di Venezia ma non per questo meno suggestivi, ci siamo incamminati verso il luogo convenuto: la casa di Flavia Mognetti e Luca Cordioli che ci attendevano a Palazzo Gradenigo, dove risiedono.

Giunti alla location e oltrepassato un piccolo e delizioso giardino interno, nel quale abbiamo sostato brevemente per  scattare le prime fotografie, abbiamo attraversato il cortile che ci ha condotti in un vasto atrio, dove, lasciata alla nostra sinistra un’ originale scala a chiocciola – un tempo in uso alla servitù – abbiamo salito i gradini dell’imponente scala di pietra che conduce al piano nobile in cui risiedono i coniugi Cordioli.

Ad accoglierci alla porta d’ingresso, la signora Flavia, padrona di casa sorridente e disponibilissima che ci ha messi subito a nostro agio, facendoci accomodare nell’ampio salone d’entrata e offrendoci, nella saletta attigua,  l’aperitivo di benvenuto.

Chiacchiere, sorrisi e commenti ricchi di stupore e di ammirazione  si andavano mescolando all’aroma del caffè, che ci veniva  servito in tazzine di porcellana finissima dai decori antichi, mentre la luce del mezzogiorno invadeva le stanze, ricordandoci che non stavamo sognando…eravamo proprio a Venezia.  E stavamo ripercorrendo un pezzo della nostra storia, tra le mura di  un palazzo dove il passato si respira in ogni angolo e la bellezza, la sontuosità, la magia di questa città unica al mondo si materializzavano e prendevano consistenza man mano che Flavia ci illustrava, con dovizia di particolari e grande capacità dialettica, la storia dell’evoluzione dell’abito veneziano nel tempo.

I coniugi Cordioli-Mognetti, lui ingegnere, lei proveniente da una famiglia di ristoratori, entrambi amanti della buona cucina, della cultura, del bello in generale, sono uniti anche da una spiccata sensibilità che li ha condotti ad esplorare, insieme, i sentieri dell’arte, declinata in forme diverse: dal restauro tessile alla preparazione di prelibati e raffinati manicaretti, serviti con grande eleganza.

Il pranzo è stato, come previsto, ottimo e l’atmosfera conviviale ravvivata e impreziosita, a sorpresa, da “pennellate” di musica e poesia e da note riguardanti il benessere, regalateci gentilmente dal dott. Pasquale Palazzo.

Il nostro “sogno veneziano” si è concluso con una breve passeggiata tra le calli, accompagnati dal vento marino, dai richiami dei venditori ambulanti, da tutti i suoni, le voci , i colori che dipingono, rinnovandolo continuamente, il bellissimo volto di Venezia.

Durante il viaggio di ritorno in treno, mentre la città dei Dogi si allontanava sempre più e il buio della sera avanzava, nei nostri cuori rimaneva, vivido, il ricordo di una giornata stupenda, ricca di bellissime e intense emozioni, vissute grazie all’originale e piacevolissima proposta di Marisa Saggiotto,  alla cordiale disponibilità dei nostri gentili ospiti, Flavia e Luca, all’affiatamento di tutto il gruppo dei partecipanti e all’accoglienza di un’antica Dama dal sorriso sempre giovane, che si chiama…Venezia.

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