Convegno distrettuale Commissione Riforma e Dispersione scolastica : Insuccesso scolastico

dispersioneIl giorno 30 maggio 2014, ore 17:00,  presso Casa Toniolo a Treviso, si è tenuto il Convegno distrettuale organizzato dalla Commissione ‘Riforma e dispersione  scolastica’ sul tema ‘ Insuccesso scolastico, motivazione – speranze e strategie vincenti’. Relatore dott. Valentino Venturelli Psicologo Pedagogista già Dirigente scolastico.

Si è notato un pubblico numeroso e interessato all’argomento. Tra i presenti il consigliere comunale Daniela Zanussi che sostituiva l’Assessore alle Politiche Sociali dott.ssa  Manfio, docenti, dirigenti scolastici, alcuni studenti, associazioni femminili di categoria e simpatizzanti Fidapa.

Interventi validi e molto sentiti. Inizialmente è stato fatto presente dalla rappresentante distrettuale della Commissione che la Fidapa ha sempre rivolto un particolare interesse al mondo della scuola.  Alcuni temi nazionali che si sono succeduti nel tempo come per esempio “cittadinanza attiva”, “partecipazione e responsabilità per lo sviluppo del cittadino”, hanno evidenziato nel contenuto la grande importanza della scuola, nucleo centrale della società. Si è consapevoli che la scuola rappresenta il futuro dei nostri giovani, essa ha un ruolo prioritario, fondamentale nell’educazione istruzione, formazione e maturazione del singolo. Infatti, l’educazione al rispetto, la valorizzazione delle diverse coscienze e sensibilità che contribuiscono alla crescita sociale del Paese, non possono non passare che attraverso la scuola, che tra le altre istituzioni rappresenta proprio il luogo in cui i ragazzi di oggi, adulti di domani, crescono, maturano, definiscono il loro futuro di cittadini.

Poi è stato fatto notare che oggi il compito della scuola, in una realtà sociale come questa attuale, così articolata e complessa, pluralista e multietnica, sempre più diversificata nel suo interno è molto più complesso rispetto al passato, molto più impegnativo in quanto essa deve porre una particolare cura alle differenze socioculturali, conciliarle e pensare ai valori della convivenza e della condivisione in un’ottica e in una dimensione molto più vasta, in una visione d’impegno più concreto contro le discriminazione e le prevaricazione di ogni genere. A questo punto ci si è chiesti se la scuola odierna, inserita in una società come questa appena descritta, possa risultare abbastanza aggiornata e preparata ad affrontare le varie problematiche relative alle nuove esigenze scaturite nel tempo; se possiede i mezzi, gli strumenti, requisiti necessari per risolverle adeguatamente e adempiere a un completo raggiungimento della maturità del singolo; se può essere considerata un percorso formativo al mondo del lavoro anche per le nostre giovani donne.

La risposta spontanea colma d’incertezze di dubbi e perplessità ci ha spiazzato del tutto. Ci rendiamo conto che la società è cambiata nel tempo e nello spazio, si è evoluta, si è allargata mentre la scuola è rimasta statica quasi inerme e sente il bisogno di essere riformata. In questo contesto è stato riferito che, durante il nostro percorso Fidapa di Sezione, è stata esaminata criticamente tramite specialisti del settore la struttura scolastica dalla riforma Gentile ai nostri giorni. In questo excursus che ha  segnato il passaggio dal vecchio al nuovo mondo della scuola sono state evidenziate le notevoli differenze strutturali delle due realtà scolastiche. Procedendo in questo lungo iter sono stati discussi gli aspetti più significativi che hanno inciso profondamente su tutto il processo formativo e di formazione.

Da questa visuale è emersa la situazione precaria della nostra scuola. Comunque la realtà è davanti ai nostri occhi quotidianamente, si vive nell’interno della scuola un clima molto difficile a volte pregno di tensioni, malintesi, contestazioni, dissapori, insofferenze che possono creare disordini tali che se acuiti e non controllati in tempo possono generare gravi conseguenze per tutti. In quest’ottica si è passati poi a inquadrare il tema del giorno: insuccesso scolastico. Tema importantissimo da non sottovalutare, impegnativo da affrontare deve essere studiato a monte per sviscerare, conoscere a fondo le motivazioni che possono esserne la causa primaria. A prescindere delle possibili lacune strutturali e strumentali scolastiche, sentiamo anche quali motivazioni intrinseche, emozionali e soggettive possono essere considerate causa dell’insuccesso. Sappiamo bene che l’insuccesso scolastico può provocare gradualmente attraverso lo sconforto e lo scoraggiamento prima, la fiacchezza, l’apatia e il disinteresse dopo, il grave fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico con tutto quello che ne consegue: bullismo, violenza, sopraffazione e altre piaghe sociali quali droga, microcriminalità, azioni devianti e quant’altro che molto spesso si notano negli stadi e in alcuni ambienti pubblici . Si è sottolineato che la dispersione scolastica è considerata, a livello internazionale, come una prioritaria  emergenza da affrontare con decisione. Non si può stare fermi di fronte ad un fenomeno così dilagante ci si deve muovere, interagire. Le conseguenze appaiono evidenti: il dividere, il dissipare, l’allontanare le risorse e le potenziali dei giovani, le intelligenze degli stessi.  Per intervenire con prontezza su questo problema occorrerebbe svolgere una o varie analisi sulle principali variabili per individuare le cause e le concause che in un contesto territoriale concorrono realmente a produrre questo effetto. Si è poi riferito che la scuola come ambiente educativo primario ha il compito di favorire l’apprendimento del soggetto in formazione e, in tale prospettiva, essa deve, per armonizzare la crescita culturale e morale, tenere conto delle diversità che possono diventare stimoli a favorire lo sviluppo e diminuire svantaggi, disorientamenti ed abbandoni. A questo proposito il dott. Venturelli è entrato nel dettaglio del tema richiesto e ha introdotto l’argomento parlando in primis delle valutazioni internazionali della scuola attuale in Italia poi è passato a sviluppare ampiamente i punti salienti e significativi inerenti al tema proposto, soffermandosi maggiormente sui seguenti:

  • Interazione insegnante-allievo
  • Rinnovamento necessario dell’insegnamento e interesse al dialogo docente- discente e genitori – figli
  • Rapporto educativo costruttivo, concetto di ruolo sociale
  • Analisi dinamiche di gruppo in classe e in famiglia
  • Classe sociolinguistica evoluta della famiglia e successo in classe
  • Carenze linguistica e insuccesso a scuola e nella vita
  • Insegnamento della lingua primaria nel successo educativo di tutti
  • Insuccesso come salto di un passaggio importante e arresto della comprensione delle altre successive parti di una disciplina
  • Insegnamento come attività centrata sull’alunno
  • Lingua nazionale necessaria al successo dell’apprendimento
  • Come creare curiosità con la messa in crisi delle cognizione prefissate?
  • Problema della valutazione e test Invalsi Utilità relativa: meglio il recupero immediato che la registrazione delle lacune accumulate
  • La famiglia attende dalla scuola dati obiettivi sull’apprendimento e sul comportamento del figlio
  • Oggi dialogo intergenerazionale in crisi: quali strategie vincenti?
  • Rinnovamento della scuola e della funzione genitoriale: come assolverlo in modo costruttivo
  • Scuola e famiglia revisione dei sistemi poco equilibrati tra nuova e vecchia generazione

 Per una migliore visione dell’ intervent tenuto dal relatore Valentino Venturelli, inoltro integralmente lo schema espositivo della sua relazione che elenca in successione e con più chiarezza interpretativa i punti trattati nel corso del convegno.

Schema intervento dott. Venturelli

 Lucia Turrisi  – Responsabile distrettuale Commissione Riforma e Dispersione scolastica

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