Comunicato Stampa Gemellaggio Nord Est – Centro

annagiovannonigemellaggioIMG_0116IMG_0110COMUNICATO STAMPA

Successo di pubblico per il convegno “Incontro tra Agro Pontino e Veneto: il contributo di fatica e di coraggio delle donne della bonifica”

Grande successo di pubblico, con rappresentanze da varie regioni d’Italia, sabato 15 giugno, a San Donà di Piave, per l’importante convegno dedicato al ruolo delle donne nella bonifica, svolto presso la storica sala Ronchi del Consorzio di Bonifica, nell’ambito del gemellaggio tra i Distretti Nord Est e Centro della FIDAPA – BPW Italy.

L’evento ha ottenuto notevole rilevanza mediatica anche sulla stampa e nelle tv locali della provincia di Latina per il tema originale affrontato che vedrà proseguire gli appuntamenti del gemellaggio, a settembre nello stesso Agro Pontino.

La cerimonia di gemellaggio si è svolta alla mattina nella prestigiosa sede del Consorzio di Bonifica, alla presenza della Presidente nazionale Fidapa, Avv. Eufemia Ippolito, del Sindaco di San Donà di Piave, dott. Andrea Cereser, dell’Assessore al Turismo del Comune di Fondi (Latina), dott. Beniamino Maschietto e delle due Presidenti dei Distretti Nord Est e Centro, Anna Giovannoni e Rossella Poce. Il gemellaggio è nato dall’intento di approfondire comuni legami storici che uniscono ancora ogsala Ronchi pubblicogi le genti venete emigrate ai tempi della grande bonifica laziale .

La giornata è quindi proseguita nel pomeriggio con il convegno, “Incontro tra Agro Pontino e Veneto: il contributo di fatica e di coraggio delle donne della bonifica” che ha visto anche la presenza del Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Ing. Sergio Grego, che di fronte ad una sala gremita ha lodato l’iniziativa, ricordando inoltre l’importante ruolo svolto nella storia e ancor oggi dalla bonifica per la trasformazione di terre insalubri in aziende agrarie fiorenti.

Sono seguiti una serie di interventi di autorevoli esperti, introdotti dal sociologo prof. Ulderico Bernardi, che ha fatto dell’emigrazione uno temi più ricorrenti nella sua vasta ricerca sociologica, mentre la dott.ssa Federica Cavallo docente dell’Università Ca’ Foscari ha illustrato la simbologia della bonifica, tra ricorrenza di elementi maschili e femminili con un excursus originale, tra storia, cultura e spunti offerti dalla cinematografia. La dott.ssa Chiara Polita ha focalizzato l’attenzione sul Basso Piave, con riferimento all’originaria identità femminile del territorio dall’antichità, fino all’impegno delle donne quale volto sociale della bonifica. Virginio Palazzo, avvocato in Fondi, esperto e cultore della storia della bonifica fondana, ha tratteggiato la situazione storica e sociale del territorio della “Grande bonifica” pontina attraverso gli studi di giuristi, scienziati, medici di epoca fascista, ognuno dei quali ha colto nella trasformazione delle terre malsane motivi per Prof. Bernardioffrire contributi allo sviluppo rapido della civiltà. Ha poi introdotto la ricerca della dott.ssa Rosa Maiorino che ha presentato la sua pubblicazione, frutto di una lunga indagine sugli antichi pionieri della bonifica del Salto di Fondi, provenienti dalle nostre terre, come Meolo, Motta di Livenza, Silea, Roncade, attuata attraverso testimonianze orali dei superstiti o dei loro discendenti. L’ intervento della dott.ssa Chiara Tosini, di grande interesse per la storia di un altro territorio bonificato, il Polesine, ha focalizzato l’attenzione sull’idrovora di Ca’ Vendramin, riconsegnata, attraverso un puntuale restauro, all’attualità.

Gli ultimi interventi, della Dr.ssa Maurizia Barboni e del dott. Giorgio Baldo, sul tema della “mal aria”, hanno chiarito molti aspetti di questo flagello che ha condizionato la vita di tante genti forti e dimostrato come le donne hanno contribuito alla soluzione del problema.

Era presente in sala Ronchi uno dei pionieri del Salto di Fondi, Virginio Nogarotto, di 93 anni, attualmente residente a Pasiano di Pordenone, dove è tornato con il figlio Michele nel 1991. Attorno a lui, molto commosso, si sono stetti parenti ed amici ritrovati dopo tanti anni. Il Convegno è stato l’occasione per un felice ritrovarsi anche tra altri protagonisti della storia dell’emigrazione, che hanno rinsaldato antichi legami affettivi. I preziosi contributi delle originali relazioni saranno ora                                                                                                            raccolte in specifici atti che saranno curati dalle organizzatrici del convegno, Ida Bressan e Chiara Polita.

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Dott. F.Cavallo e Chiara Tosini

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