Sezione di Padova
Patrimonio Mondiale Unesco: 1997 – Orto Botanico di Padova: “L’Orto Botanico dell’Università di Padova fu fondato nel 1545 come Horto medicinale annesso allo Studio patavino per la coltivazione delle piante medicinali indigene ed esotiche a fini scientifici e didattici. Per questo ha rappresentato un notevole salto di qualità nella didattica e un modello cui ispirarsi per l’istituzione di strutture analoghe nei paesi stranieri di provenienza degli studenti”
Comitato di Presidenza
Biennio 2023/2025
Past President: Marta Jorfida
Contatti: fidapa.sezione.padova@gmail.com
Storia della Sezione di Padova a grandi linee con data di fondazione ed eventi significativi
1953-2016
• 63 anni della Fidapa a Padova, un percorso lungo che attinge le sue profonde radici nella storia della donna , con il sogno, il desiderio e la volontà di partecipare al progresso civile della società:
è credere nei valori della Fidapa
• 63 anni da festeggiare, un omaggio alle Presidenti, alle Socie che, insostituibili hanno creduto e credono nei suoi principi istitutivi, nel rispetto della verità e della trasparenza, che credono nei valori dell’amicizia e della solidarietà associativa per migliorare la vita delle donne incoraggiandole ad un continuo impegno.
• 63 anni d’intensa sinergia di lavoro e di intenti che la sezione di Padova in rete con tutte le sezioni d’Italia e del mondo, ha offerto per migliorare le condizioni economiche, sociali e sanitarie e quindi per una maggiore autonomia nella vita personale, nella famiglia, nella professione, negli affari e soprattutto per rimuovere quelle disuguaglianze e discriminazioni delle donne ancora presenti nello scenario femminile italiano.
• 63 anni per ricordare tutte le nostre illustri Presidenti di Sezione che hanno onorato Padova con la loro operatività fin da quando la Contessa Lampertico e la Signora Chiarelli hanno costituito la prima Sezione Fidapa.
• 63 anni con la magia della cerimonia delle candele, in sala Rossini del Gran Caffè Pedrocchi, si riuniscono idealmente e all’unisono le fidapine di tutto il mondo per riaccendere la speranza per un mondo migliore.
• 63 anni per conoscere la realtà della vita associativa con il crescente impegno per i temi nazionali diventati temi di studio e negli anni a seguire sempre di maggiore interesse per il cambiamento della società nazionale ed internazionale, tanto da diventare veri e propri progetti di legge. Tra i temi trattati citiamo “La donna e il lavoro, il rapporto patrimoniale fra i coniugi, la partecipazione della donna alla vita pubblica, l’invecchiamento della popolazione, l’inquinamento atmosferico, la carta dei diritti della bambina. Dalla presidente Francesca Belviso è stata conferita una borsa di studio ad una studentessa laureanda in ingegneria. Il tema nazionale “La donna e la politica” ha sensibilizzato, informato e coinvolto la donna nella res pubblica.
• Nel 2003, con Presidente Maria Pia Di Blasi, la Fidapa di Padova, è stata ricevuta in Campidoglio con le altre delegazioni del Nazionale, per sostenere l’approvazione della riforma dell’art.51 della Costituzione, che ha aperto la strada ad una più sostanziale parità nelle cariche elettive.Un successo storico.
Nello stesso anno l’Angelo che pesa le anime n.13 della famosa schiera Angelica del Guariento, ora al museo Eremitani, grazie al contributo solerte e cospicuo delle socie fidapine di Padova, è stato restaurato dalla nota artista Pinin Brambilla Barcillon di Milano. Guariento (Piove di Sacco, 1310-1370) è definito il “Maestro degli Angeli. L’artista che dopo Giotto è stato il più grande interprete della pittura del trecento padovano. Gli anni sono quelli del passaggio tra un linguaggio geniale ma ancora arcaico – quello di Giotto – e il moderno, prezioso e affascinante gotico internazionale ove le figure si allungano, le stoffe si ricamano d’oro, compaiono i primi ritratti dei committenti e gli angeli diventano modelli di eleganza e raffinatezza. Quell’eleganza e raffinatezza che, fra una guerra e l’altra, sapevano esprimere le grandi corti dell’Italia settentrionale e fra tutte, quella dei da Carrara, signori di Padova. Guariento da Arpo fu il primo artista di corte a Padova, di lui non si conoscono il luogo di nascita e l’anno, ma la sua attività è documentata tra il 1338 e il 1367
• 2003-2009 Nei bienni successivi, per le Presidenti Santa Costanzo, Franca Coi Romagnoli e Gabriella Villani,il rispetto è sempre stato il tema espletato con coerenza e fermezza, con conferenze e con la partecipazione a tavole rotonde di grande rilevanza con cui la presidente Mariella Mazzetto ha aperto le porte per la formazione continuativa degli avvocati e dei professionisti.
• 2011-2013 Il biennio, con Presidente Massimiliana Bettiol, è stato caratterizzato dalla Letio Magistralis per i 30 anni dell’ultima lezione all’Università degli Studi di Padova, facoltà di giurisprudenza, del luminare senatore Prof. Giuseppe Bettiol, dal titolo ”Dallo Stato Democratico Costituzionale di diritto allo Stato di polizia? Attualità del Problema Penale“ che ha visto la partecipazione dei più illustri docenti del mondo giuridico ed intellettuale.
• 2013 – 2015 E’ un periodo di profonde trasformazioni, l’informatizzazione, il richiamo ad una forte partecipazione di solidarietà vede la sezione impegnata a raccogliere le sfide della globalizzazione e la difesa della propria identità.
E per finire …i 63 anni di Fidapa padovana, iniziati nel 1953 fino ad oggi 2016, vedono la fidapa protagonista e portavoce di un movimento di opinione a favore della partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale, per la democrazia paritaria, ovvero più donne in politica a favore delle “quote rosa nei CDA nelle Società pubbliche e private”.
L’ arte, voluta dalla regina Margherita, come impegno fin dal nascere della Fidapa in Italia nel 1931, ha sempre avuto un numero meritevole di proselite. Infatti Padova si è sempre distinta con annuali manifestazioni letterarie, scientifiche, figurative, musicali organizzate nelle sale più prestigiose e, con la presenza dell’imprenditoria al femminile, può raccontare il continuo mutamento e la trasformazione del concetto della crescita anche nel mondo del lavoro
Nello stesso anno l’Angelo che pesa le anime n.13 della famosa schiera Angelica del Guariento, ora al museo Eremitani, grazie al contributo solerte e cospicuo delle socie fidapine di Padova, è stato restaurato dalla nota artista Pinin Brambilla Barcillon di Milano. Guariento (Piove di Sacco, 1310-1370) è definito il “Maestro degli Angeli. L’artista che dopo Giotto è stato il più grande interprete della pittura del trecento padovano. Gli anni sono quelli del passaggio tra un linguaggio geniale ma ancora arcaico – quello di Giotto – e il moderno, prezioso e affascinante gotico internazionale ove le figure si allungano, le stoffe si ricamano d’oro, compaiono i primi ritratti dei committenti e gli angeli diventano modelli di eleganza e raffinatezza. Quell’eleganza e raffinatezza che, fra una guerra e l’altra, sapevano esprimere le grandi corti dell’Italia settentrionale e fra tutte, quella dei da Carrara, signori di Padova. Guariento da Arpo fu il primo artista di corte a Padova, di lui non si conoscono il luogo di nascita e l’anno, ma la sua attività è documentata tra il 1338 e il 1367
• 2003-2009 Nei bienni successivi, per le Presidenti Santa Costanzo, Franca Coi Romagnoli e Gabriella Villani,il rispetto è sempre stato il tema espletato con coerenza e fermezza, con conferenze e con la partecipazione a tavole rotonde di grande rilevanza con cui la presidente Mariella Mazzetto ha aperto le porte per la formazione continuativa degli avvocati e dei professionisti.
• 2011-2013 Il biennio, con Presidente Massimiliana Bettiol, è stato caratterizzato dalla Letio Magistralis per i 30 anni dell’ultima lezione all’Università degli Studi di Padova, facoltà di giurisprudenza, del luminare senatore Prof. Giuseppe Bettiol, dal titolo ”Dallo Stato Democratico Costituzionale di diritto allo Stato di polizia? Attualità del Problema Penale“ che ha visto la partecipazione dei più illustri docenti del mondo giuridico ed intellettuale.
• 2013 – 2015 E’ un periodo di profonde trasformazioni, l’informatizzazione, il richiamo ad una forte partecipazione di solidarietà vede la sezione impegnata a raccogliere le sfide della globalizzazione e la difesa della propria identità.
E per finire …i 63 anni di Fidapa padovana, iniziati nel 1953 fino ad oggi 2016, vedono la fidapa protagonista e portavoce di un movimento di opinione a favore della partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale, per la democrazia paritaria, ovvero più donne in politica a favore delle “quote rosa nei CDA nelle Società pubbliche e private”.
L’ arte, voluta dalla regina Margherita, come impegno fin dal nascere della Fidapa in Italia nel 1931, ha sempre avuto un numero meritevole di proselite. Infatti Padova si è sempre distinta con annuali manifestazioni letterarie, scientifiche, figurative, musicali organizzate nelle sale più prestigiose e, con la presenza dell’imprenditoria al femminile, può raccontare il continuo mutamento e la trasformazione del concetto della crescita anche nel mondo del lavoro
Nello stesso anno l’Angelo che pesa le anime n.13 della famosa schiera Angelica del Guariento, ora al museo Eremitani, grazie al contributo solerte e cospicuo delle socie fidapine di Padova, è stato restaurato dalla nota artista Pinin Brambilla Barcillon di Milano. Guariento (Piove di Sacco, 1310-1370) è definito il “Maestro degli Angeli. L’artista che dopo Giotto è stato il più grande interprete della pittura del trecento padovano. Gli anni sono quelli del passaggio tra un linguaggio geniale ma ancora arcaico – quello di Giotto – e il moderno, prezioso e affascinante gotico internazionale ove le figure si allungano, le stoffe si ricamano d’oro, compaiono i primi ritratti dei committenti e gli angeli diventano modelli di eleganza e raffinatezza. Quell’eleganza e raffinatezza che, fra una guerra e l’altra, sapevano esprimere le grandi corti dell’Italia settentrionale e fra tutte, quella dei da Carrara, signori di Padova. Guariento da Arpo fu il primo artista di corte a Padova, di lui non si conoscono il luogo di nascita e l’anno, ma la sua attività è documentata tra il 1338 e il 1367
• 2003-2009 Nei bienni successivi, per le Presidenti Santa Costanzo, Franca Coi Romagnoli e Gabriella Villani,il rispetto è sempre stato il tema espletato con coerenza e fermezza, con conferenze e con la partecipazione a tavole rotonde di grande rilevanza con cui la presidente Mariella Mazzetto ha aperto le porte per la formazione continuativa degli avvocati e dei professionisti.
• 2011-2013 Il biennio, con Presidente Massimiliana Bettiol, è stato caratterizzato dalla Letio Magistralis per i 30 anni dell’ultima lezione all’Università degli Studi di Padova, facoltà di giurisprudenza, del luminare senatore Prof. Giuseppe Bettiol, dal titolo ”Dallo Stato Democratico Costituzionale di diritto allo Stato di polizia? Attualità del Problema Penale“ che ha visto la partecipazione dei più illustri docenti del mondo giuridico ed intellettuale.
• 2013 – 2015 E’ un periodo di profonde trasformazioni, l’informatizzazione, il richiamo ad una forte partecipazione di solidarietà vede la sezione impegnata a raccogliere le sfide della globalizzazione e la difesa della propria identità.
E per finire …i 63 anni di Fidapa padovana, iniziati nel 1953 fino ad oggi 2016, vedono la fidapa protagonista e portavoce di un movimento di opinione a favore della partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale, per la democrazia paritaria, ovvero più donne in politica a favore delle “quote rosa nei CDA nelle Società pubbliche e private”.
L’ arte, voluta dalla regina Margherita, come impegno fin dal nascere della Fidapa in Italia nel 1931, ha sempre avuto un numero meritevole di proselite. Infatti Padova si è sempre distinta con annuali manifestazioni letterarie, scientifiche, figurative, musicali organizzate nelle sale più prestigiose e, con la presenza dell’imprenditoria al femminile, può raccontare il continuo mutamento e la trasformazione del concetto della crescita anche nel mondo del lavoro
Nello stesso anno l’Angelo che pesa le anime n.13 della famosa schiera Angelica del Guariento, ora al museo Eremitani, grazie al contributo solerte e cospicuo delle socie fidapine di Padova, è stato restaurato dalla nota artista Pinin Brambilla Barcillon di Milano. Guariento (Piove di Sacco, 1310-1370) è definito il “Maestro degli Angeli. L’artista che dopo Giotto è stato il più grande interprete della pittura del trecento padovano. Gli anni sono quelli del passaggio tra un linguaggio geniale ma ancora arcaico – quello di Giotto – e il moderno, prezioso e affascinante gotico internazionale ove le figure si allungano, le stoffe si ricamano d’oro, compaiono i primi ritratti dei committenti e gli angeli diventano modelli di eleganza e raffinatezza. Quell’eleganza e raffinatezza che, fra una guerra e l’altra, sapevano esprimere le grandi corti dell’Italia settentrionale e fra tutte, quella dei da Carrara, signori di Padova. Guariento da Arpo fu il primo artista di corte a Padova, di lui non si conoscono il luogo di nascita e l’anno, ma la sua attività è documentata tra il 1338 e il 1367
• 2003-2009 Nei bienni successivi, per le Presidenti Santa Costanzo, Franca Coi Romagnoli e Gabriella Villani,il rispetto è sempre stato il tema espletato con coerenza e fermezza, con conferenze e con la partecipazione a tavole rotonde di grande rilevanza con cui la presidente Mariella Mazzetto ha aperto le porte per la formazione continuativa degli avvocati e dei professionisti.
• 2011-2013 Il biennio, con Presidente Massimiliana Bettiol, è stato caratterizzato dalla Letio Magistralis per i 30 anni dell’ultima lezione all’Università degli Studi di Padova, facoltà di giurisprudenza, del luminare senatore Prof. Giuseppe Bettiol, dal titolo ”Dallo Stato Democratico Costituzionale di diritto allo Stato di polizia? Attualità del Problema Penale“ che ha visto la partecipazione dei più illustri docenti del mondo giuridico ed intellettuale.
• 2013 – 2015 E’ un periodo di profonde trasformazioni, l’informatizzazione, il richiamo ad una forte partecipazione di solidarietà vede la sezione impegnata a raccogliere le sfide della globalizzazione e la difesa della propria identità.
E per finire …i 63 anni di Fidapa padovana, iniziati nel 1953 fino ad oggi 2016, vedono la fidapa protagonista e portavoce di un movimento di opinione a favore della partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della cittadinanza attiva e solidale, per la democrazia paritaria, ovvero più donne in politica a favore delle “quote rosa nei CDA nelle Società pubbliche e private”.
L’ arte, voluta dalla regina Margherita, come impegno fin dal nascere della Fidapa in Italia nel 1931, ha sempre avuto un numero meritevole di proselite. Infatti Padova si è sempre distinta con annuali manifestazioni letterarie, scientifiche, figurative, musicali organizzate nelle sale più prestigiose e, con la presenza dell’imprenditoria al femminile, può raccontare il continuo mutamento e la trasformazione del concetto della crescita anche nel mondo del lavoro
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PRESIDENTI della SEZIONE
1953-59 Pellegrini Anna Sapienza
1959-62 Nanti Lidia
1962-65 Morandini Italia
1965-68 Van del Keller Giacomelli Maria
1968-74 Sacaramella Mariotti Bice
1974-77 Rossi De Benedetti Graziella
1977-83 Cecchetti Verderi Liliana
1983-86 Cocetta Muzzi Drago Maria
1986-89 Magini Dondi Dell’Orologio Liliana
1989-91 Poli Randi Cecilia
1991-93 Maggiolo Lidia
1993-95 Boscolo Artmann Anna
1995-97 De Benetti Valeggia Cavazzini Luisa
1997-99 D’Arrigo Faramo Nella
1999-01 Belviso Francesca
2001-03 Olivieri Di Blasi Maria Pia
2003-05 Costanzo Santa
2005-07 Coi Romagnoli Franca
2007-09 Villani Gabriella
2009-11 Mazzetto Mariella
2011-13 Bettiol Massimiliana
2013-15 Vido Loredana
2015-17 Rudian Venuti Luisa
2017–19 Sonia Perazzolo
2019-21 Maria Elisabetta Di Blasi
2021-2023 Marta Jorfida
Ai sensi dell’art. 10 della legge 675/95 sulla tutela dei dati personali, si fa presente che i dati contenuti in quest’annuario saranno utilizzati solo all’interno e per gli scopi della FIDAP