Sezione di San Donà di Piave
San Donà di Piave, comune in provincia di Venezia, fu completamente ricostruita dopo la I Guerra Mondiale. Su Piazza Indipendenza si affacciano il Palazzo del Municipio (1923) e il Palazzo del Consorzio di Bonifica; gli edifici ricostruiti nel primo dopo Guerra si possono ancora osservare lungo C.so Silvio. Anche il Duomo cittadino fu riedificato dopo la I Guerra Mondiale e consacrato nel 1925. Alcuni grossi anelli sulle pareti della Scuola dell’infanzia San Luigi ricorda l’originaria funzione di Foro Boario. Una lapide su un edificio ricorda ancora l’originaria collocazione della casa di Rizzo nell’omonima piazza. Ritornando su C.so S.Trentin si continua fino al Parco Fluviale e alla Golena del Piave, polmone verde nel cuore della Città.

COMITATO DI PRESIDENZA
Biennio 2023-2025
Presidente: Ester Idra
Vice Presidente: Leonilde Colluto
Segretaria: Ida Castagna
Tesoriera: Imma Corniello
Past President: Luciana Ferrarese
Contatto: fidapabpwsandonadipiave@gmail.com
Sezione di San Donà di Piave
Le origini
La Sezione è stata fondata il 26 giugno 1997 da Ida Castagna Bressan con il contributo di alcune amiche, divenute socie fondatrici. Proselitista e Madrina della sezione Maria Antonietta Rizzi, Presidente distrettuale Nord Est biennio 1995/1997, socia della Sezione di Venezia. In questi ventidue anni la Sezione ha mantenuto costante il numero delle socie, che hanno reso possibile, con il loro impegno, un rapporto costruttivo con l’Amministrazione comunale, le Istituzioni scolastiche e l’Associazionismo.
I rapporti
Ma vivace e partecipativo è il legame con la Federazione nazionale e soprattutto con il Distretto Nord Est, con l’elezione a Segretaria distrettuale e successivamente a Presidente distrettuale della socia Ida Bressan, e a consigliera della past presidente Leonilde Collauto. Numerose socie hanno ricoperto incarichi soprattutto nelle Commissioni nazionali: Cristina Simionato (Commissione Igiene e Sanità), Ida Castagna Bressan (Commissione Legislazione, Progetti, Pubbliche Relazioni e Stampa, Arte e Cultura), Anne Rothenthaler (Commissione Rapporti con la BPW), Maria Teresa Portale (Revisore dei Conti distrettuale e Commissione Agricoltura), Chiara Polita, vincitrice del Premio BPW La Spezia CUP 2008, messo in palio dalle Presidenti della BPW Europa per evidenziare giovani socie europee distintesi per curriculum eccellente. La Sezione ha inoltre dimostrato nel corso degli anni di collaborare con la Federazione facendo propri gli scopi statutari, valorizzando la professionalità delle socie che hanno dimostrato spirito di appartenenza, mettendo a disposizione le loro competenze in campo scientifico e culturale.
Attività della Sezione
Obiettivi e contenuti
La Sezione di San Donà di Piave è formata da 45 socie in attività o pensionate, in ottemperanza all’art. 4 dello Statuto. Siamo impegnate a promuovere il ruolo delle donne nel contesto economico e sociale. Stiamo lavorando per uno sviluppo più umano e sostenibile, per una uguaglianza professionale tra uomini e donne, per l’accesso delle donne alle funzioni tradizionalmente riservate agli uomini come dirigenti, imprenditrici, membri dei CdA, ruoli politici.
Abbiamo trattato una pluralità di temi: dalle Pari opportunità all’ evoluzione del Concetto di Uguaglianza, dai diritti umani ai diritti umani delle donne, all’Educazione alla legalità, alla cittadinanza europea, alla difesa dell’ambiente e al rispetto come valore universale. Collaboriamo con le Associazioni presenti sul territorio contro la violenza sulle donne, per la difesa dei diritti dell’infanzia, sostenendo le professionalità femminili. Ma essere movimento di opinione e di pressione significa cogliere anche altri fermenti, altri mutamenti sociali, e darne una lettura il più possibile obiettiva. Per questo la FIDAPA ha avuto tanto successo tra le donne, perché è sempre stata fin dalla sua origine un’Associazione che ha colto in anticipo i mutamenti rapidi della società italiana, dimostrando questo soprattutto nella scelta del tema nazionale
Lo studio e la conoscenza del nostro territorio, la cui esistenza deriva da una perfetta integrazione tra impegno di risorse umane e naturali, sono stati importanti obiettivi per la nostra sezione e oggetto di riflessioni nell’intento di estendere a tutti i cittadini questa cultura. Il lavoro svolto nell’ambito del tema nazionale 2005-2007 “Donne , ambiente e cultura: risorse economiche per il Paese” ci ha indotto a organizzare il corso “Il Basso Piave, un cantiere di sperimentazione culturale ed ambientale tra acqua e terra. Dall’antichità ai giorni nostri”, realizzato con il contributo della Regione del Veneto e del Comune di San Donà di Piave, progettato e organizzato “con competenza e dedizione dalla nostra socia Chiara Polita, che ne ha predisposto la pubblicazione degli atti” (Cristina Simionato, Presidente di Sezione 2005/2007).
Cronologia delle Presidenti della Sezione di San Donà di Piave:
1997/1999: Ida Castagna Bressan
1999/2001: Teresa Ormenese Scarpa
2001/2003: Lidia Torella Franchi
2003/2005: Immacolata Corniello Vanzo
2005/2007: Cristina Simionato Montagner
2007/2009: Chiara Polita
2009/2011: Maria Migliore Rametta
2011/2013: Leonilde Collauto
2013/2015: Katiuscia Specchio
2015/2017: Immacolata Corniello Vanzo
2017/2019: Leonilde Collauto
2019/2021: Ida Castagna Bressan
2021/2023: Luciana Ferrarese
Un po’ di Storia :
1997 – 1999 – Apertura – Tra le iniziative più interessanti il convegno sul tema “PARITA’ E PARI OPPORTUNITA” organizzato come evento di apertura delle attività del club il 15 novembre 1997. Successivamente è stato un susseguirsi di iniziative volte ad approfondire il problema dei diritti umani delle donne. “La donna nella realtà del Mediterraneo, Politica Economia Tradizioni.
Il nostro primo convegno su tale argomento ebbe per titolo “Culture a confronto – L’ identità femminile nell’ambito della legge coranica e la realtà della vita delle donne nella famiglia e nella società islamica”-. Ci si interrogò sulle possibilità di una convivenza tra l’Islam e l’Occidente, considerando le diversità culturali soprattutto nei rapporti all’interno della famiglia. Successivamente affrontammo un argomento ancora poco conosciuto dalla società italiana, l’orrenda pratica delle mutilazioni genitali sulle bambine e sulle giovani donne. Si discusse della necessità di un disegno di legge che ponesse un freno alle mutilazioni che avvenivano già anche nel nostro paese. Sull’argomento delle violenze contro le donne e le bambine ritornammo l’anno seguente con l’ organizzazione di un Corso per preparare Volontarie all’ascolto di donne in difficoltà, che fu frequentato da quaranta donne, più del 60% non socie. Il tema nazionale aveva riservato al nostro distretto Nord Est lo studio delle vicende storiche riguardanti la sponda orientale dell’Adriatico e ad essa abbiamo rivolto lo sguardo, soprattutto soffermandoci sulle vicende umane che hanno sconvolto alla fine della seconda guerra mondiale la vita delle donne della comunità veneto- istriana. Un approfondimento dedicato a tante di loro giunte profughe a San Donà di Piave senza speranza di ritorno.
Abbiamo inoltre valorizzato le attività lavorative delle socie, offrendo la possibilità di evidenziare alcuni aspetti della loro professionalità. La sezione ha intrattenuto contatti assidui con le sezioni del nostro distretto: abbiamo partecipato al seminario distrettuale sull’immigrazione tenutosi a Udine il 28 maggio 1998, in cui presentammo una ricerca sulla consistenza numerica e sulle condizioni di salute degli immigrati nel territorio sandonatese, in un confronto con altre realtà territoriali. Abbiamo allargato i nostro orizzonti con la partecipazione al seminario internazionale organizzato dalla Fondazione FIDAPA sui mezzi di comunicazione al servizio dell’educazione alla legalità tenutosi a Siracusa nel maggio 1998 e con il viaggio culturale a Napoli. Fu durante la presidenza Bressan che iniziò un progetto denominato “La salute delle donne”, proseguito anche durante i bienni successivi, finalizzato all’approfondimento di alcune patologie abbastanza ricorrenti tra le donne e all’informazione sui servizi cha l’Azienda sanitaria locale metteva loro a disposizione. Da ricordare il lavoro svolto nella Commissione Pari Opportunità comunale e la distribuzione di un opuscolo informativo sui servizi che la città di San Donà erogava ai cittadini nell’anno 1998. Questo opuscolo è entrato in molte case e siamo certe che è risultato utile alle donne per le quali è stato pensato e realizzato.
Un’ iniziativa da ricordare nell’ambito del tema Nazionale “La donna italiana nell’Unione Europea , dalla conoscenza alla progettualità” (1999-2001) è stata la stesura del Progetto Europeo “Noi, donne europee, vogliamo sapere…”, finanziato dalla UE e realizzato dalla Commissione pari Opportunità della Regione del Veneto con la partecipazione della Sezione di San Donà di Piave, in qualità di partner di progetto. Obiettivo primario informare e motivare. Obiettivo conseguente è stato contribuire alla formazione di utenti- donne, mettendole in grado di apprezzare e utilizzare appieno le potenzialità e i vantaggi derivanti dalle nuove tecnologie informatiche. Argomento di questo sforzo informativo l’Europa e le sue attività rivolte alla donna in qualità di cittadina europea.
Indirizzo : FIDAPA – BPWITALY – Via Svezia, n. 2 (Casa delle Associazioni)